Claudia Ruggeri

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Claudia, che ha detto, che ha cantato
della sproporzione tra l'enormità del desiderio e il silenzio del mondo

Claudia che si è ''fatta altissima'' 
in un grido che  attraversa i muri 
gli orizzonti ed i confini
dello spazio e del tempo, fermo e muto nemico del sogno:
noi in pieno mare
''circondate dal nostro stesso sguardo''.

 

   Pioggia

   Non Ermione, ma tu Cosetta ed io
   nei grigi impermeabili bagnati
   con il volto rigato da lacrime non piante
   fummo miracolati dalla pioggia
   nella grande pineta presso il mare.

   Stese la terra un gran tappeto d'aghi
   sotto le nostre scarpe l'acqua
   coprì lo stinto dei vestiti
   ed andammo: la mano nella mano
   scoprendo il bosco come un'armonia
   nel sommesso concerto della pioggia.

   No, non parlammo
   ma le mani strette si dissero ogni cosa
   un fremito, uno strappo,
   un serrarsi di dita tra le dita.
   Furon discorsi lunghi, senza fine
   come mille rigagnoli di pioggia
   fatti fiume impetuoso dentro al cuore.

   E andammo così,
   noi pure gocce
   piante e sorrisi da una nube viva
   finchè il sole non ruppe
   in mezzo ai pini.

   Claudia Ruggeri

 

In: Canto senza voce - di Clauria Ruggeri - ed. Terra d'Ulivi - Lecce 2013
http://www.elioscarciglia.it/edizioni_terra_d'ulivi.htm

 



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