Libreia delle Donne di Milano

Non credere di avere dei diritti

Libreria delle donne di Milano

Non credere di avere dei diritti

Rosenberg & Sellier 

pp. 192

La generazione della libertà femminile nell'idea e nelle vicende di un gruppo di donne

 

   

 

 

 

Tema di questo libro è la necessità di dare senso, esaltare, rappresentare in parole e immagini il rapporto di una donna con una sua simile.

Se mettere in parole una pratica politica è uguale a fare teoria, allora questo è un libro di teoria perché i rapporti fra donne sono la sostanza della nostra politica.

 

E’ un libro di teoria, dunque, ma misto di racconti. Per noi dire la teoria resta in parte un raccontare la pratica in quanto il ragionamento teorico si riferisce di solito a cose che hanno già un nome mentre qui si tratta, in parte, di cose che non avevano nome.

I fatti e le idee che esponiamo hanno avuto luogo fra il 1966 e ii 1986 principalmente a Milano. Comunemente vengono messi sotto il nome del femminismo. Ora noi vorremmo portare in luce il loro senso vero e quindi anche il loro nome.

Il nome è «genealogia». Negli anni e luoghi indicati abbiamo visto prendere forma una genealogia di donne, ossia un venire al mondo di donne legittimate dal riferimento alla loro origine femminile.

 

A dirlo c’è un’emozione, è una vicenda emozionante anche perché rimane in bilico. Noi non siamo certe che la storia ricostruita con questo libro produrrà veramente quello che abbiamo cercato che è di essere iscritte in una generazione femminile. Non è escluso che alla prova dei fatti la nostra esperienza risulterà essere soltanto una delle tante vicissitudini storiche del fragile concetto di donna

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